Sei un artigiano? Smettila di farti le seghe…mentali!

Luigi de Seneen
2 min readJun 6, 2022

Anche i valori migliori, se estremizzati, diventano un blocco.

Sgombriamo il campo da ogni minimo dubbio: l’artigianato è un valore assoluto.

Significa gesti tramandati, ricerca e miglioramento continuo, rispetto delle materie prime e dei produttori, conservazione della tradizione, eccellenza assoluta, umanità e consapevolezza, significa far parte di un tessuto essenziale della nostra economia che è riconosciuto e si riconosce..

Tutto ciò deve, però, trovare il suo modo di resistere ed esistere dentro le nuove dinamiche di mercato.

Difronte alla evoluzione molta parte del mondo dell’artigianato reagisce con tre atteggiamenti:

  1. chiusura a riccio nel proprio ambiente
  2. rinforzo dell’auto compiacimento fine a se stesso
  3. osservazione del mondo altro come in preda a una catastrofe

Tirarsi le pacche sulle spalle in piccoli circoli non migliorerà la situazione.
Assumere una mentalità e una organizzazione imprenditoriale non è blasfemia.

Ragionare in termini di consolidamento e sviluppo di business non sottrarrà forza creativa, anzi ne libererà.

Vendere non è peccato! Ve lo assicuro. Nessun artigiano è stato gettato negli inferi per aver dato spinta e visione commerciale alla sua bottega.

Essere artigiani non può più significare far parte di una casta sdegnosa che crede che il mercato sia un luogo di degrado del valore. Anzi i mercati erano i luoghi in cui la gente poteva scoprire e apprezzare gli artigiani e le loro produzioni.

Il web potrebbe essere un nuovo luogo d’incontro in cui l’artigianato potrà trovare una nuova dimensione che valorizza ancora di più il lavoro svolto, a patto di creare un percorso per generare nuova fiducia tra artigiani e nuovi strumenti di mercato.

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