I tre tesori nascosti nelle aziende

Luigi de Seneen
2 min readJul 7, 2022
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Fare l’imprenditore significa essere orientati alla crescita continua.
Questo spesso vuol dire avere costantemente lo sguardo teso all’esterno, alla ricerca di nuovi clienti, di nuove opportunità, di nuovi mercati o di nuove competenze, nuovo know how o talenti da inserire in azienda.

Un impegno, quello dello sviluppo, notevole. Energie, economie, tempo vengono impiegati per alimentare la crescita.

In questo modo si perdono di vista i tesori nascosti nelle aziende.

I tre tesori nascosti:

1- Il parco clienti, uno degli asset aziendali più trascurati e meno capitalizzati. Si è talmente concentrati sulle nuove acquisizioni da non vedere tutto il potenziale commerciale inespresso dal parco clienti.

Una “manutenzione” costante, ossia mantenere un dialogo con chi ha già acquistalo da noi ci potrebbe permettere di fare attività di up o cross selling.

Un parco clienti ben gestito alimenta il passaparola positivo, fa nascere referenze oppure può essere un’ottima fonte da interpellare per individuare elementi di insoddisfazione che non abbiamo captato.

“Le due cose più importanti non compaiono nel bilancio di un’impresa: la sua reputazione ed i suoi uomini.”

HENRY FORD

2- Le risorse umane sono il secondo tesoro nascosto. Le conosciamo bene? Abbiamo ottimizzato il loro talento? Sono ingaggiate nella vision aziendale? Potrebbero essere portatori d’innovazione o idee? Sono organizzate in modo intelligente?
Alle persone si dedica sempre troppa poca attenzione in generale e quasi nulla per valorizzare le unicità o le potenzialità inespresse. Non ci si accorge di preziose soft skills che potrebbero potenziare tutto il sistema impresa.

Anche l’organizzazione soffre d’impersonalità, alle volte non favorisce l’iniziativa o l’inventiva oppure non crea i presupposti per un atteggiamento proattivo e teso al problem solving.

3- Il know-how ossia tutto il sapere che si stratifica in azienda. Le buone pratiche affinate nel tempo, le soluzioni tecnologiche, i processi, le ottimizzazioni.

Ogni impresa è anche un laboratorio interno, una fucina di soluzioni che vengono date per scontate. Non si progetta la loro messa a sistema o la valorizzazione sia interna sia verso possibili acquirenti.

Considerando che la piccola e media impresa non ha aree di ricerca e sviluppo interne, la possibilità di acquisire soluzioni da colleghi che le hanno sperimentate sul campo potrebbe essere molto interessante.

Guarda dentro la tua azienda ed investi del tempo alla scoperta dei tuoi tesori nascosti, potresti essere sorpreso.

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